La terza età: mai trascurare l'alimentazione

06.05.2015 18:14

Anche se è vero che ai nostri giorni le persone che arrivano alla soglie dei 60 ed anche dei 70 sembrano aver scoperto l’elisir della giovinezza, non bisogna dimenticare che il nostro organismo ha cominciato a cambiare, il nostro metabolismo è rallentato e le tossine accumulate negli anni attraverso l’alimentazione, il fumo, l’alcol, lo stress, l’inquinamento atmosferico e acustico cominciano a presentare il conto.

Se a questo aggiungiamo una scarsa attività fisica e la predilezione per gli alimenti “dolci” , consolatori e gratificanti come quando si era bambini, il quadro è completo.

Fino a qualche tempo fa, e in parte anche oggi, si temeva il sovrappeso nella terza età soprattutto legato alla già citata ridotta attività fisica e agli alimenti ricchi di zucchero come i dolci. Oggi, invece, ci si preoccupa sempre più per la scarsa e cattiva alimentazione.

L’alimentazione diviene con il tempo un aspetto molto trascurato nella vita dell’anziano che si ritrova spesso a mangiare da solo e quindi a saltare i pasti o a cedere alla tentazione di cibi pronti dimenticando che una dieta inadeguata compromette la salute e la qualità della vita causando una maggiore suscettibilità alle infezioni ed il peggioramento di malattie cronico – degenerative.

Piccoli pasti più volte al giorno partendo da una ricca colazione per finire con una cena leggera per non appesantire l’organismo nel periodo di minore attività che precede il sonno è il consiglio giusto.

Se poi, con la prima colazione, assumiamo una capsula di Ganoderma Lucidum GL o RG,  accompagnandola  magari durante il giorno con delle bevande arricchite con l’estratto di questo fungo, possiamo aiutare il nostro organismo a rafforzare il sistema immunitario, a combattere i radicali liberi, a fluidificare il sangue e a costruire una barriera contro i malanni tipici della terza età.