1.     Il Ganoderma NON cura le malattie ma aiuta il nostro corpo a mantenere il suo equilibrio (proprietà adattogena) ed a rafforzare il sistema immunitario.

2.     Qualsiasi reazione che avviene NON è causata dal consumo del Ganoderma ma dalla reazione del nostro sistema corporeo.

3.     Stiamo parlando di un alimento e NON di un medicinale.

4.     La dose di Ganoderma consumata è irrilevante per la malattia.

PRIMA TEORIA DELL’ OSSERVAZIONE

Le due principali cause di malattia sono le eccessive tossine e lo squilibrio del sistema immunitario del nostro corpo.

SECONDA TEORIA DELL’ OSSERVAZIONE

Il Ganoderma aiuta il corpo ed il corpo si prende carico dei suoi problemi di salute. Il Ganoderma NON risolve MAI i problemi di salute: è il corpo che lo fa con l’appoggio del Ganoderma.

TERZA TEORIA DELL’ OSSERVAZIONE

I sintomi delle patologie possono peggiorare con il consumo del Ganoderma perché il corpo cerca di eliminare le tossine durante il processo di riequilibrio.

QUARTA TEORIA DELL’  OSSERVAZIONE

Se il peggioramento dei sintomi è eccessivo il dosaggio deve essere diminuito della metà fin a quando la situazione non è accettabile per il corpo.

Anche se è vero che ai nostri giorni le persone che arrivano alla soglie dei 60 ed anche dei 70 sembrano aver scoperto l’elisir della giovinezza, non bisogna dimenticare che il nostro organismo ha cominciato a cambiare, il nostro metabolismo è rallentato e le tossine accumulate negli anni attraverso l’alimentazione, il fumo, l’alcol, lo stress, l’inquinamento atmosferico e acustico cominciano a presentare il conto.

Se a questo aggiungiamo una scarsa attività fisica e la predilezione per gli alimenti “dolci” , consolatori e gratificanti come quando si era bambini, il quadro è completo.

Fino a qualche tempo fa, e in parte anche oggi, si temeva il sovrappeso nella terza età soprattutto legato alla già citata ridotta attività fisica e agli alimenti ricchi di zucchero come i dolci. Oggi, invece, ci si preoccupa sempre più per la scarsa e cattiva alimentazione.

L’alimentazione diviene con il tempo un aspetto molto trascurato nella vita dell’anziano che si ritrova spesso a mangiare da solo e quindi a saltare i pasti o a cedere alla tentazione di cibi pronti dimenticando che una dieta inadeguata compromette la salute e la qualità della vita causando una maggiore suscettibilità alle infezioni ed il peggioramento di malattie cronico – degenerative.

Piccoli pasti più volte al giorno partendo da una ricca colazione per finire con una cena leggera per non appesantire l’organismo nel periodo di minore attività che precede il sonno è il consiglio giusto.

Se poi, con la prima colazione, assumiamo una capsula di Ganoderma Lucidum GL o RG,  accompagnandola  magari durante il giorno con delle bevande arricchite con l’estratto di questo fungo, possiamo aiutare il nostro organismo a rafforzare il sistema immunitario, a combattere i radicali liberi, a fluidificare il sangue e a costruire una barriera contro i malanni tipici della terza età.

La primavera è arrivata e l’estate sta preparando il suo ingresso. Tutti sentiamo la voglia di uscire, di stare all’aperto godendoci i primi caldi raggi di sole e la mente vola alle vacanze...mare, montagna, collina..

Ma l’estate è anche sinonimo di caldo, a volte anche troppo, e di tanta voglia di mangiare e bere tutto quello che può rinfrescarci…qualsiasi cosa!

Escludendo le bibite gassate che, ormai tutti sappiamo, non tolgono veramente la sete e  sono ricche di zuccheri, la scelta si riduce. Certamente l’acqua occupa il primo posto, in estate come in inverno, delle bevande salutari (anche se le minerali contengono a volte degli elementi che alcune persone devono evitare) ma se noi aggiungiamo all’acqua della Camelia Sinensis allora l’acqua acquista un sapore gradevole e inoltre ci fa anche bene!

La Camelia Sinensis (o tè verde) è una pianta la cui utilità clinica è nota da tempo: antiossidante,  coadiuvante nelle diete ipocaloriche e dagli effetti molto rilevanti sulla sindrome metabolica,  obesità viscerale, iperglicemia, dislipidemia aterogena (ipertrigliceridemia, basso HDL, aumento della frazione piccola e densa delle LDL) e di ipertensione arteriosa oltre a un effetto insulinosensibilizzante quindi:

• È un efficace rimedio contro tosse, raffreddore, congestione nasale, asma e pertosse: le qualità della camellia sinensis, infatti, aiutano l’organismo ad espellere le quantità di muco e catarro in eccesso, riducendo l’infiammazione delle vie aeree e favorendo la ripresa da molteplici patologie.
• Se applicata localmente può alleviare i sintomi delle più comuni afflizioni articolari o che colpiscono i tessuti del corpo come artrite, reumatismi e crampi muscolari.
• Si rivela un ottimo antimicrobico per prevenire l’attacco di virus e batteri che compromettono la salute dell’intero organismo.

Il Reishi Gano Tea DXN sposa le potenzialità del migliore tè verde con l’estratto di Ganoderma Lucidum rafforzandone tutti gli aspetti: riduce la fatica, stimola la prontezza mentale, riduce il colesterolo e quindi le placche aterosclerotiche presenti nelle pareti dei vasi sanguigni, opera un notevole grado di disintossicazione del fegato, ha azione battericida e antivirale, stimola il metabolismo corporeo e riduce lo stress. E ultimo ma non meno importante il Reishi Gano Tea DXN può costituire una vera valida alternativa alle bibite gassate e fin troppo zuccherate che consumiamo ogni giorno.

La preparazione di “Reishi Gano Tea DXN” è semplicissima, basta far bollire da mezzo litro a un litro di acqua, mettere il filtro di “Reishi Gano Tea DXN” e lasciarlo in infusione per almeno 15 minuti (ma è ancora meglio se per qualche ora), farlo raffreddare, zuccherare a piacere e berlo ma è ottimo anche senza aggiunte di dolcificanti. Quello che rimane lo potete mettere in frigo per riutilizzarlo successivamente come tè freddo o, previo riscaldamento, come tè caldo.

In questo modo potrete godere di una bevanda dal gusto unico ed originale e dall’aroma piacevole e accattivante, utile per tutta la famiglia.

La bella stagione è ormai iniziata e con la bella stagione viene voglia di rimettersi in forma, di ricominciare a prendersi cura del proprio corpo, di cominciare un’attività sportiva di qualche genere che ci aiuti a perdere i chili di troppo accumulatisi durante l’inverno e che non ci fanno sentire a nostro agio.

Oppure, se pratichiamo già qualche sport, l’energia vitale che sentiamo scorrere nelle nostre vene grazie alla primavera, ci invita a incrementare la frequenza e lo sforzo usati fino a questo momento.

In tutti e due i casi dobbiamo però stare molto attenti.

Chi non ha mai praticato nessun tipo di attività sportiva, può ritrovarsi completamente senza fiato , con dolori muscolari  articolari sparsi in tutto il corpo e con il cuore che sembra scoppiare dentro il petto.

Stesso pericolo per gli sportivi che vogliono superare se stessi ed alzare il livello di efficienza fisica raggiunto fino a questo momento. Il sovrallenamento, o non recupero allenamento, è una condizione fisica e mentale che si verifica quando si esagera, ovvero quando il volume, la frequenza e l’intensità dell’attività fisica supera la capacità di recupero. Il sovrallenamento inoltre può portare ad ottenere effetti contrari: un peggioramento delle proprie condizioni fisiche, perdita di forza e di benessere.

In tutti e due i casi, oltre ad effettuare una visita medica accurata per accertare le nostre condizioni fisiche e l’idoneità ad esercitare una qualsiasi attività sportiva, possiamo ricorrere all’aiuto di integratori naturali che offrono all’organismo le vitamine e l’energia necessaria per un miglior recupero fisico.

Il Cordyceps ( assunto da solo o con il Ganoderma che ne potenzia e arricchisce gli effetti )  si è dimostrato utile nel promuovere l'ossigenazione dei tessuti, attraverso il rilassamento della muscolatura bronchiale, bronchiolare e della parete vasale; l'aumento del flusso ematico a livello muscolare e cardiaco, il più efficace utilizzo dell'ossigeno da parte dell'organismo, e l'azione positiva sulla funzionalità del sistema immunitario, rendono il Cordyceps un supplemento adatto agli sportivi.

Spesso si dice che lo sport è salute ed è sicuramente vero ma se non prendi il Cordyceps o un potente antiossidante alla lunga è anche dannoso perché i radicali liberi che produci in proporzione allo sforzo rovinano la circolazione, i muscoli le articolazioni. 

I radicali liberi nella fatica aumentano a dismisura e se non ti proteggi prima, durante e dopo lo sforzo fisico, ne subisci i danni.

I radicali liberi non sono tossine come l’acido lattico, che si accumulano e che puoi smaltire dopo lo sforzo.

I radicali liberi sono molecole instabili, che nell’arco di pochi millesimi di secondo si attaccano alle molecole sane delle cellule e le deformano e piano piano il fisico si logora, come ad esempio avviene per il lavori logoranti dove lo sforzo fisico è marcato e l’organismo invecchia prima come ad esempio i muratori, pavimentatori, coltivatori della terra e altri lavori.

Il Cordyceps ed il Ganoderma sono due tra i più potenti antiossidanti che la Natura ci regala e assumerli insieme:

+ Energia/ATP

+ Testosterone/DHEA

+ Potenza muscolare/cardiaca

+ Rapidità di recupero

- Cortisol

La loro assunzione (specialmente quella del Cordyceps) permette quindi un miglioramento della performance aerobica, di velocizzare i tempi di recupero muscolare nonché  un' azione anabolica a livello muscolare.

Prima di acquistare però un prodotto a base di Cordyceps è importante verificarne la qualità.

I funghi sono certificati di produzione biologica?

Non è sufficiente che un fungo terapeutico provenga da coltivazioni rigidamente controllate ed esporre un certificato di analisi per garantire che il prodotto finale sia di buona qualità. I funghi assorbono dal terreno tutte le possibili impurità e i vari tipi di inquinamento, per cui è fondamentale che provengano da coltivazioni  CERTIFICATE BIOLOGICHE.

I prodotti della DXN hanno 28 certificazioni e riconoscimenti, provengono da coltivazione idroponica e sono privi di sostanze inquinanti.

Con l'arrivo della primavera, piano piano, la Natura si risveglia. Le giornate si allungano, la temperatura diventa sempre più mite e si ha voglia di uscire dal lungo letargo dell'inverno. Ma il desiderio di riattivarsi deve fare i conti con un lungo periodo di inattività che ha "intossicato" il nostro corpo in vari modi.

Quando fa freddo, si sta volentieri in casa, si mangiano cibi ricchi di grasso e si mangia troppo, l’ attività sportiva subisce un calo o scompare del tutto.

In primavera la natura si riattiva: le piante, gli animali ( tra cui l'essere umano ) sentono scorrere dentro di sé un'energia nuova e gli organismi aumentano le loro potenzialità. Ciò comporta un aumento del consumo di energia che esaurisce rapidamente le ormai scarse riserve del lungo letargo invernale.

Ed ecco quella che viene chiamata astenia ed i cui sintomi sono: sonnolenza diurna , sensazione di affaticamento continuo, mancanza di energia, svogliatezza, difficoltà di concentrazione, facilità a dimenticarsi nomi, luoghi e impegni, predisposizione a piccoli incidenti, perdita di appetito, perdita generale degli interessi, inclinazione all’isolamento, problemi di deambulazione e coordinamento. Per non parlare della comparsa delle allergie nei soggetti predisposti.

Cosa e come fare per contrastare tutto questo?

Ci sono dei consigli che il nostro buon senso riconosce come validi:
bere molta acqua, consumare cibi freschi come frutta e verdura, fare del movimento magari cominciando con delle belle passeggiate a passo svelto, limitare o meglio abolire l'uso di alcolici o il fumo, non sottovalutare l'esigenza di riposare di più, limitare il consumo di latticini e carni rosse ed associare alla nostra alimentazione degli integratori.

Il Ganoderma, la Spirulina, il Cordyceps possono aiutare il nostro organismo a rafforzare il sistema immunitario, combattere lo stress e la stanchezza apportando con i loro componenti l’aiuto che il nostro corpo necessita per superare una fase critica seppur breve.

Il Cordyceps

Il Cordyceps è un raro fungo dell’altopiano tibetano e la scoperta delle sue proprietà è avvenuta, come spesso succede, in modo casuale. Pare che alcuni pastori portando le loro greggi a pascolare sulle alture del Tibet si accorsero che i loro animali, nutrendosi di quegli strani funghi, diventassero più agili, viali ed attivi anche a livello sessuale. Decisero quindi di provare se facesse effetto anche su di loro e il risultato fu un aumento della loro vitalità e della forza.

Era un fungo rarissimo da trovare in natura anche a causa dell’altezza in cui cresceva e quindi costosissimo tanto da poter essere appannaggio solo delle persone più ricche e facoltose ed ancora oggi il Cordyceps selvatico ha un prezzo elevatissimo paragonabile ai nostri tartufi. Fortunatamente però grazie alle moderne tecnologie, sono state messe a punto delle eccellenti tecniche di coltivazione che hanno permesso di abbassare i prezzi e rendere il Cordyceps, ed i suoi benefici effetti sul corpo umano, alla portata di tutti.

Ma che cosa rende questo fungo così  prezioso per la salute?

Come tutti i funghi è ricchissimo di polisaccaridi e quindi un potente antiossidante ma anche un immunostimolante ed il miglior tonico per la convalescenza. Ha una chiara attività antidepressiva ed un influsso più che positivo sullo stress e l’insonnia; protegge i reni; inibisce la proliferazione di cellule tumorali ed ha effetti come cura specifica nei confronti di alcuni cancri (colon, rene, polmone, leucemia,..); è efficace sulla sterilità e l’impotenza maschile; ha un’ azione ipotensiva e rilassante della parete vascolare quindi indicato per l’ipertensione arteriosa sia da stress che senile; ha effetti sulle perfomances sportive ed infine sul metabolismo lipidico e glucidico oltre che a livello epatico ed endocrino.

Ed infine, ma non meno importante, la sua assunzione non ha controindicazioni.

La primavera che arriva significa giornate luminose, temperature che diventano sempre più gradevoli, boccioli ed alberi in fiore ma per i milioni di persone che soffrono di allergie significa occhi che lacrimano, nasi che colano, starnuti e tanti altri problemi e sintomi.

Oltre ad adottare delle semplici strategie come

·       evitare gite e soste prolungate nei prati,

·       lavare spesso con acqua il viso e le altre parti del corpo scoperte dopo l’esposizione

·       lavorando all’aperto indossare una maschera antipolvere

·       non far salire sul letto gli animali domestici sul cui pelo si depone il polline

·       lavare gli indumenti che si sono indossati all’esterno ed altri consigli pratici del genere

Per molte persone l’uso di farmaci da banco consente di alleviare i sintomi da allergia alle graminacee ed altre piante come, per esempio, i corticosteroidi, gli antistaminici, i decongestionanti.

Nel ricco mondo dei funghi medicinali esiste però un rimedio naturale ed efficace.

Studi recenti realizzati dal Professor Kazuo Yamazaki della facoltà di Farmacia dell’Università di Hiroshimo, dal Dr. Michinori Kubo del centro di Medicina di Kinki e dal Dr. Andrew Weil dell’Università di Harvard,  dimostrano gli effetti benefici del Ganoderma Lucidum nelle patologie delle allergie.

Inoltre, uno studio elaborato dal Dr. Martin Powell conferma questa teoria e dimostra come i composti del Ganoderma hanno un ruolo molto importante nei trattamenti di risposta alle allergie stagionali e nel naturale rinforzo ai meccanismi di difesa del corpo.

 Tra i componenti del Ganoderma che risultano efficaci per combattere le allergie, è possibile sottolineare:

-          I triterpenoidi con potenti potenzialità anti-infiammatorie

-          Gli acidi ganoderici D per ridurre l’instamina nell’organismo

-          La lanostina per stimolare la produzione di anticorpi

In termini generali, il ganoderma possiede molti componenti antiossidanti che rinforzando il sistema immunitario permettono la prevenzione delle allergie stagionali e la riduzione dei principali sintomi.

Una sinfonia di nutrienti, studiata anche dalla Nasa per l’alimentazione degli astronauti nello spazio: la Spirulina platensis batte tutti per il contenuto in proteine che, a differenza di quelle dei prodotti animali, non acidificano e non turbano la flora intestinale.

Oltre ai carotenoidi antiossidanti (20 volte più beta-carotene rispetto alla carota) e alla clorofilla, è ricca di speciali pigmenti come la ficocianina azzurra: stimola il sistema immunitario e favorisce l’assorbimento del ferro. È stata studiata anche sui bambini esposti alle radiazioni di Chernobyl a rinforzo del loro sistema immunitario indebolito.

Insieme a pochissimi altri vegetali, è una fonte di acido gamma linolenico: una sostanza antinfiammatoria e regolatrice immunitaria, usata anche contro le dolorose infiammazioni muscolo-scheletriche o i dolori mestruali. Il linolenico è raro in natura: solo l’olio di enagra, di borragine e il ribes nero eguagliano la Spirulina come apporto.

Contiene più di 2000 enzimi, alcuni importanti per noi come la superossido dismutasi, potente spazzino dei radicali liberi. Altro punto di forza: è attualmente l’alimento naturale più ricco di vitamina E che si conosca.

Come le altre micro-alghe, la Spirulina è ricca di ferro, magnesio, potassio, zinco e selenio, essenziali per il buon funzionamento del corpo e indispensabili per le difese organiche.

In più, nell’intestino funziona come un antinfiammatorio (utile nelle coliti) migliorando la digestione. E riduce la colesterolemia.

Si ritiene anche che 4-5 grammi al giorno abbiano un effetto disintossicante e depurativo.

In sintesi

Diversi studi effettuati sulla Spirulina mostrano la sua capacità di migliorare il benessere su più fronti.

Ottima soluzione contro la stanchezza e la debolezza fisica. Per questo si sottolinea il potere rivitalizzante di quest’alga. Interessante anche per gli anziani, spesso vittime di carenze nutrizionali: in Giappone circa tre quarti del consumo di Spirulina è riscontrabile

nella popolazione anziana.

È reperibile più spesso in compresse di color verde-scuro.

( da L’altra medicina n. 38 /2015 )

Parlare di funghi medicinali che guariscono tutti i mali può sconfinare nel bizzarro: oltre a suscitare false speranze, genera nelle persone anche un atteggiamento di cinismo nei loro confronti.

Per la MTC (Medicina Tradizionale Cinese ) invece i funghi medicinali sono alla base della maggior parte dei rimedi per la cura ed il benessere del nostro organismo. E non è quindi un caso che quasi tutti gli studi scientifici sono stati condotti in Cina, Giappone e Corea.

La scienza occidentale ha capito solo tardivamente i benefici dei funghi medicinali e molti degli studi condotti in Occidente si ispirano a quelli pubblicati in Oriente.

I metodi utilizzati in Oriente possono variare da quelli adottati in Occidente ma gli scienziati si attengono a standard rigorosi ed  loro studi sono stati sottoposti alla revisione di commissioni scientifiche internazionali.

Nessun fungo può essere la panacea per tutti i mali: possono però incrementare la reazione immunitaria ( o modularla ) e fornire un potente stimolo alle funzioni del corpo già esistenti per prevenire e combattere le malattie.

Nostra Madre Terra: come è cambiato il nostro rapporto con il cibo.

Il rapporto dei nostri antenati con il cibo era molto diverso dal nostro. Il cibo era sacro e piante ed animali erano reputati doni del divino dotati di spirito ch veniva condiviso mangiandoli.

Ai nostri giorni pochi sanno spiegare dove cresce ciò che mangiamo e come è arrivato sulla nostra tavola. Abbiamo dimenticato la fatica, lo sforzo e la erizia di chi coltiva ed alleva ciò che noi consumiamo come cibo.

Abbiamo perduto la consapevolezza del legame tra ciò che introduciamo nel nostro corpo e la terra.

Quasi tutti concepiamo il cibo in termini di sapore e consistenza ma non ci rendiamo conto che esso rappresenta il legame con la terra e la sua energia vitale.

I funghi sono prodotti della terra potenti. Quando si ssume un fungo medicinale, si recupera il contatto con le forze essenziali del pianeta.

Il Ganoderma Lucidum è uno di questi funghi.